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Nike e la potenza del brand activism
Key takeaways:
- Nike, con Dream Crazier celebra le donne nel mondo dello sport sfidando gli stereotipi di genere. La campagna all’insegna del brand activism si pone l’obiettivo di consolidare il carattere inclusivo del brand e promuovere il cambiamento sociale.
Nel 2019, Nike ha lanciato lo spot “Dream Crazier”, che in modo emozionante e potente celebra il coraggio, la resilienza e la determinazione delle donne nello sport. La narratrice è la leggendaria tennista Serena Williams.
Il video invita le donne a superare gli stereotipi e ad abbracciare con orgoglio la loro ambizione, sfidando le convenzioni che spesso le etichettano come “emotive” o “troppo competitive”. All’inizio dello spot viene evidenziato come ogni emozione che può provare una donna nel mondo dello sport venga interpretata con un’accezione negativa. Vengono poi mostrate delle atlete che nella loro carriera hanno raggiunto traguardi impensabili, non solo a livello sportivo, ma anche in campo sociale, come Ibtihaj Muhammad, la prima atleta americana a competere con l’hijab.
Questa tipologia di campagna non ha lo scopo di vendere o mostrare un prodotto, ma rientra nel brand activism. Nike è uno dei brand predominanti in questo campo e da sempre appoggia cause sociali. Questo attivismo da parte dei brand presenta un beneficio, sia per la collettività che per il brand stesso. Infatti, gli esperti mostrano come nel mercato attuale la reputazione del brand sia da considerare come una nuova valuta. Ormai è fondamentale per un marchio, soprattutto per quelli molto grandi, appoggiare cause sociali tramite atti concreti.
Ovviamente occorre agire con cautela per mitigare il rischio di green washing. Diventa pertanto cruciale trovare un purpose sociale per il brand a cui rimanere fedeli e coerenti.
Con lo slancio di brand activism Nike si riconferma un brand vicino a tessuto sociale, mostrandosi inclusivo, utilizzando il mondo dello sport per andare oltre.
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A cura di:
Alessandra Zanotti
Glossario
Brand activism: è lo sforzo dell’impresa per promuovere, impedire o influenzare riforme o stati di inerzia sociali, politici, economici e/o ambientali con il fine di promuovere o impedire miglioramenti della società.
Green washing: è l’insieme di pratiche che produce un’immagine artificiosa dell’impresa, esaltandone in maniera ingannevole e infondata le qualità o i benefici di un prodotto ovvero di un’iniziativa.