L’esperienza transgender e l’inclusione sociale nell’era dell’influencer marketing

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PUNTI SALIENTI

In questo articolo verranno trattati maggiorenti i seguenti temi:

  •  Identità di genere: L’identità di genere è un concetto complesso che si sviluppa attraverso influenze sociali, psicologiche e biologiche, distinguendo le persone transgender da quelle cisgender.
  • Inclusione sociale e influencer: Gli influencer giocano un ruolo cruciale nella promozione dell’inclusione sociale, ma molte aziende sono ancora riluttanti a sostenere tali sforzi in modo continuo.
  • Francesco Cicconetti: Francesco Cicconetti è un influencer transgender che ha ricevuto riconoscimenti per il suo impegno nell’educare e ispirare gli altri sulla diversità e l’inclusione sociale attraverso i social media.

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ALCUNI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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COS’È L’IDENTITÀ DI GENERE?

Alla nascita, a ciascuno viene attribuito un genere in base ai caratteri sessuali esterni e alla configurazione genetica. Questa assegnazione iniziale si basa principalmente sulla definizione anatomica e biologica. Tuttavia, l’evoluzione dell’identità di genere è un processo molto più intricato, che inizia durante l’infanzia e si sviluppa attraverso varie influenze.

Durante l’infanzia, il processo di formazione dell’identità di genere è ampiamente influenzato dalle relazioni con i genitori, che attraverso messaggi verbali e non verbali, consci e inconsci, contribuiscono a stabilire l’identificazione con la mascolinità o la femminilità. I genitori dello stesso sesso diventano modelli di identificazione, facilitando così la costruzione dell’identità di genere. Anche il riconoscimento dei genitori di sesso opposto ha un ruolo importante in questo processo.

In aggiunta, le relazioni con fratelli, sorelle e altre persone, nonché il coinvolgimento in ruoli culturali e varie esperienze, gradualmente influenzano le preferenze e il consolidamento dell’identità di genere nel bambino. Questo percorso di formazione dell’identità di genere è individuale e non lineare, raggiungendo una maggiore stabilità verso la fine dell’adolescenza.

Nell’adolescenza, l’identità di genere continua a svilupparsi attraverso riflessioni personali e interazioni sociali con famiglia, amici e coetanei. Alcuni giovani possono rendersi conto che la loro identità di genere è differente dal loro sesso biologico.

Il termine genere si riferisce all’auto-percezione individuale, indipendentemente da quanto culturalmente assegnato in base al sesso biologico. L’identità di genere, più complessa e fluida, non è confinata ai ruoli tradizionali maschili o femminili, potendo includere combinazioni di entrambi o l’assenza di una categorizzazione.

Il concetto di genere è stato introdotto dallo psicologo John Money negli anni ’50, con riferimento al “ruolo di genere”, ovvero le azioni e i comportamenti che esprimono l’identità di maschio o femmina. 

Racconto di John Money psicologo e padre dell’ideologia dell’identità di genere

Questi ruoli vengono valutati in base a vari aspetti, come comportamenti, discorsi, risposte a domande indirette e test proiettivi. Spesso questa manifestazione può portare a stereotipi e pregiudizi.

Oltre alle influenze sociali e psicologiche, fattori biologici contribuiscono all’identità di genere. La storia di David Reimer è citata come esempio: a causa di un’operazione andata male in tenera età, subì un riassegnamento sessuale ma non si identificò mai come femmina. La sua esperienza dimostra che l’identità di genere non è solo influenzata da contesti socioculturali, ma anche da fattori biologici e psicologici.

Le persone cisgender si identificano con il genere assegnato alla nascita, mentre le persone transgender si identificano diversamente da ciò che ci si aspetterebbe in base al binomio maschile-femminile. Questa identificazione non necessariamente richiede interventi chirurgici per la transizione.

Il termine “transessuale” è stato usato in ambito medico per indicare chi ha subito un intervento di riattribuzione di genere, ma oggi si preferisce “transgender” per la sua connotazione più inclusiva. Una persona transgender può identificarsi come non binaria, ossia un’identità di genere al di fuori delle consuete categorie culturali. Questo può includere assenza di genere (agender), molteplici generi (bigender, pangender o genderfree), fluidità di genere (genderfluid) o una parziale identificazione in uno dei generi (demiboy o demigirl).

IL TEMA DELL’INCLUSIONE SOCIALE SUI SOCIAL MEDIA

Negli ultimi tempi, l’attenzione mondiale si è spostata verso questioni sociali come l’inclusione, la rappresentanza delle minoranze e l’accettazione della diversità. Tematiche che spesso erano state trascurate o ignorate stanno guadagnando visibilità.
Esempi come il movimento “Black Lives Matter” e il dibattito sul DDL Zan in Italia evidenziano questa tendenza. Questi argomenti, che un tempo erano marginali, stanno emergendo sempre di più grazie ai social media e stanno diventando parte centrale delle discussioni pubbliche.

Esempi di inclusione sociale nei media da parte di noti personaggi come i Ferragni, Adele, Justin Bieber e The Rock

Nel solo anno 2020, in Italia, gli influencer hanno creato oltre 110 mila contenuti sui principali social media (come Instagram, Facebook, Twitter, YouTube e TikTok) per promuovere l’inclusione. Questi contenuti inclusivi sono mirati ad abbattere barriere sociali e culturali, promuovere l’inclusione e creare un senso di appartenenza alla comunità.

Ciò dimostra che ci troviamo in un periodo storico in cui l’inclusione sociale è particolarmente rilevante e in cui gli influencer sentono l’urgenza di sensibilizzare e coinvolgere le comunità. I social media si stanno rivelando uno strumento efficace per raggiungere questi obiettivi.
Tuttavia, nonostante l’impegno degli influencer nel promuovere l’inclusione, solo l’1% dei contenuti inclusivi pubblicati nel 2020 è stato il risultato di collaborazioni aziendali, secondo un rapporto di Buzzoole (2021).
Questo indica che l’inclusione sociale è ancora considerata un argomento tabù da molte aziende, soprattutto in Italia. L’uso di contenuti inclusivi attraverso sponsorizzazioni è limitato e spesso legato a eventi specifici, come il Pride, piuttosto che a progetti di inclusione a lungo termine.

La complessità e l’importanza delle tematiche legate all’inclusione e alla diversità richiedono un impegno costante da parte dei marchi, anche attraverso strategie di influencer marketing. Le battaglie per l’inclusione sociale non dovrebbero essere limitate a eventi occasionali o collaborazioni stagionali, ma affrontate con dedizione quotidiana.
Eppure, ci sono brand che vanno oltre, diventando esempi concreti di sensibilizzazione. Ad esempio, H&M con la campagna “Beyond the Rainbow” si impegna attivamente a promuovere l’inclusione sociale e la diversità.

Campagna di sensibilizzazione “Beyond the Rainbow” del noto brand di vestiti H&M

La campagna invita le persone a condividere le proprie storie e sostenere i valori di diversità ed equità al cuore del Pride.
H&M ha anche donato oltre $100.000 al fondo “Free & Equal” delle Nazioni Unite, che lavora per garantire pari diritti alla comunità LGBTQIA+ in tutto il mondo. Questa iniziativa dimostra che l’impegno per l’inclusione può portare a innovazione, produttività e successo a lungo termine.
In questo contesto emergono anche influencer attivisti, sia italiani che internazionali, che diventano punti di riferimento per coloro che cercano di abbracciare la propria identità e voce, promuovendo un messaggio di accettazione e inclusione.
L’influencer marketing, che si basa sulla notorietà e sulla credibilità di persone influenti all’interno di specifiche comunità sui social media, ha dimostrato un livello di fiducia che va oltre le forme tradizionali di pubblicità. L’autenticità degli influencer, soprattutto quelli che promuovono l’inclusione, offre una guida preziosa a coloro che cercano di superare pregiudizi e discriminazioni ancora presenti nella società, promuovendo un messaggio di apertura e inclusione.

IL CASO DI FRANCESCO CICCONETTI

Un tipo prevalente di Inclusion Influencer è rappresentato da coloro che esprimono la propria libertà sessuale e di genere. Questi influencer sono fieri della loro diversità e dell’amore che provano, spesso utilizzando la bandiera arcobaleno e condividendo immagini di coppie. 

Il loro obiettivo è sensibilizzare il pubblico sull’importanza del rispetto e dell’accettazione delle differenze, nonché combattere le discriminazioni e le violenze che colpiscono la comunità LGBTQIA+. Inoltre, svolgono un ruolo di sostegno e guida per coloro che stanno cercando di comprendere e accettare sé stessi. 

Attraverso i loro messaggi positivi e inclusivi, sfidano gli stereotipi e le aspettative sociali legate al genere, diventando dei veri e propri punti di riferimento.

Un esempio è Francesco Cicconetti, un influencer e scrittore che condivide la sua storia di transizione sui social media e nel suo libro “Scheletro femmina”. Su Instagram (@mehths), con oltre 190 mila follower, diffonde conoscenza sulle tematiche transgender, come la disforia di genere, la transizione medica e legale, i diritti e le discriminazioni delle persone transgender. 

Francesco è un sostenitore dei diritti della comunità LGBTQIA+ e con il suo stile diretto e ironico coinvolge ed emoziona i suoi seguaci, creando una comunità solidale e inclusiva. La sua testimonianza offre una prospettiva autentica e coraggiosa, invitando alla riflessione sull’identità di genere e sull’importanza dell’amore per sé stessi e per gli altri.

Grazie a lui, molte persone si sono sentite finalmente comprese e supportate, trovando ispirazione e fiducia.

La diversità, l’equità e l’inclusione sono temi rilevanti e attuali. Esplorare queste tematiche significa imparare a conoscere meglio la propria identità e acquisire nuove prospettive da gruppi spesso sottorappresentati o discriminati nei media. 

Gli Inclusion Influencer come Francesco Cicconetti, Muriel, Lady Gaga, Nina Rima e Alicia Garza sono diventati veri punti di riferimento, aiutando le persone a superare sfide legate al corpo, all’etnia, al genere o all’orientamento sessuale. 

Oltre a condividere le proprie storie, diffondono messaggi di uguaglianza e diversità tramite piattaforme come Instagram, YouTube, Twitter o Facebook, contribuendo a rendere il mondo più inclusivo e ad accogliere ogni individuo nella sua unicità. L’inclusione e la diversità sono valori essenziali per una società più equa e armoniosa, che rispetta le differenze e valorizza il potenziale di ciascuno.

L’impegno di Francesco è stato riconosciuto con diversi premi, tra cui quello come miglior “Content Creator” ai Diversity Media Awards del 2021. Questo prestigioso riconoscimento europeo testimonia il suo significativo contributo nell’educare e ispirare gli altri attraverso i suoi contenuti online, contribuendo così a promuovere l’accettazione e l’inclusione nella società. 

Profilo Instagram di Francesco Cicconetti influencer e scrittore che condivide la sua storia di transizione sui social media 
Alice Molari

Alice Molari

Ciao, sono Alice Molari, una giovane di 21 anni originaria di Rimini.

Sono una neolaureata in Comunicazione e Digital Media con una passione ardente per un mondo più inclusivo.

La mia tesi universitaria è stata un riflesso del mio impegno in questo campo, e al di là delle aule universitarie, mi dedico con fervore al volontariato e all’attivismo per realizzare la mia visione.

Amo esplorare, viaggiare e scoprire nuove culture, perché per me la diversità è una vera ricchezza.

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