Quali sono i fattori che influenzano il processo d’acquisto online di beni e prodotti di gioielleria? Attraverso l'analisi di un caso…
Continua a leggereIl vino e tutto ciò che comprende il mondo enologico sono da sempre elementi caratteristici dell’identità italiana. Le recenti tecniche di neuromarketing, nello specifico la neuroenologia e l’incisività dei principali strumenti tecnologici possono essere strumenti utili alla comunicazione digitale del vino. I consumatori ricercano online dei contenuti che non puntino esclusivamente alla vendita di un prodotto, ma che possano dare loro informazioni utili ed educative. Gli strumenti digitali e le piattaforme di condivisione risultano perfetti per questo scopo, essendo dei mezzi semplici da utilizzare per dialogare e interagire anche con l’emergente tipologia di consumatori enologici, ovvero il mondo femminile e il target giovanile, i millenials. Proponendo infatti il giusto mix di contenuti, informativi ed emozionali, in un sito web e nei diversi social media, è possibile colpire la parte più emotiva del consumatore, pur non facendogli gustare dal vivo un calice di vino.
M. Sigala, R.N.S. Robinson, Management and Marketing of Wine Tourism Business. Theory, Practice and Cases, Londra, Palgrave Macmillan, 2019, p.141
Il continuo fermento del mondo enologico invita anche i produttori a modificare i temi da trattare per avere una comunicazione sempre aggiornata ed efficace. Nel report “Il gusto digitale del vino italiano” pubblicato annualmente da Omnicom Group, azienda leader nella comunicazione a livello globale, viene fatta un’analisi che interessa diversi aspetti enologici nel mondo digitale. Vengono analizzate quindi le migliori aziende vinicole che operano a livello digitale, considerando l’utilizzo degli strumenti digitali ed infine i principali temi approfonditi nei loro contenuti. Esaminando l’anno 2021, gli argomenti più trattati dalle aziende vinicole nella propria comunicazione digitale sono stati molteplici.
L’argomento maggiormente sviluppato è stato quello legato all’impegno ambientale, il secondo tema invece è stato quello relativo alla tutela aziendale nei confronti della società ed infine l’ultimo argomento più approfondito dalle aziende vinicole è stato quello relativo alle buone pratiche di gestione aziendale, ovvero quelle procedure che servono a migliorare la vita dei collaboratori all’interno del contesto lavorativo.
I contenuti cosiddetti evergreen, ovvero quelli che risultano essere sempre interessanti ed utili per i consumatori, rimangono però quelli che raccontano il proprio territorio e i vitigni autoctoni, oltre ai contenuti relativi agli abbinamenti cibo-vino.
V. Russo, P. Marin, Comunicare il vino. Tecniche di neuromarketing applicate, Milano, Guerini Next, 2020, p.29
Lo sviluppo di nuove tecnologie sta avendo un impatto determinante nelle modalità di comunicazione, una crescita che ha coinvolto anche il settore digitale del vino. La maggior parte degli utenti nel 2021 in Italia ha infatti utilizzato le risorse digitali, come internet e i social network, per la ricerca di indicazioni riguardo aziende, prodotti o servizi.
Le abitudini di acquisto della società moderna si sono modificate con l’avanzare degli strumenti elettronici. A causa anche dell’emergenza sanitaria mondiale degli ultimi anni, gli acquisti online hanno avuto un complessivo incremento, un fenomeno che interessa tutt’ora il mercato generale, compreso anche il settore del wine e-commerce. Gli ultimi dati hanno evidenziato che il valore totale del mercato vinicolo in Italia nel 2021 ha registrato un incasso di circa 14, 2 miliardi di euro, indicando che il 4% delle vendite proviene proprio dall’online.
Il digitale si conferma essere un enorme potenziale non solo per poter comunicare i propri prodotti e far conoscere la propria azienda, ma anche per concretizzare la vendita diretta ai clienti, attraverso vere e proprie enoteche digitali oppure sviluppando piattaforme di shop online all’interno dei siti online aziendali.
L’obiettivo comune delle aziende vinicole rimane però quello di utilizzare questo canale non solo come strumento per la semplice vendita di bottiglie di vino, ma come mezzo per consolidare il rapporto tra produttore e cliente, incentivando quest’ultimo ad approfondire la conoscenza anche offline.
Cioffi A., Digital Strategy. Strategie per un efficace posizionamento sui canali digitali, Milano, Hoepli, 2018
Franceschini A., Wine shop online? Sì, (anche) per vendere, in «Pambianco Magazine. Wine & Food», a. V, n. 2, Aprile-Maggio 2022
Marin P., Russo V., Comunicare il vino. Tecniche di neuromarketing applicate, Milano, Guerini Next, 2020
McCarthy E., Ewing-Mulligan M., Vino for Dummies, Milano, Hoepli, 2010
Robinson R.N.S., Sigala M., Management and Marketing of Wine Tourism Business. Theory, Practice and Cases, Londra, Palgrave Macmillan, 2019
Sgarzi B., Social Media Wine. Strategie, strumenti e best practice per comunicare il vino online, Milano, Apogeo, 2019
Sono Chiara Dal Bello, ex studentessa del corso di Laurea di Comunicazione e Digital Media dell’Università della Repubblica di San Marino, laureata a luglio 2022. Attualmente ricopro la posizione di Junior Digital Account e Project Manager presso Advisionair&Partners, un’agenzia di marketing e comunicazione che ha sede ad Asolo (TV) e Milano. Contemporaneamente seguo e gestisco le attività digital e social dell’Azienda Agricola Dal Bello, l’azienda di famiglia che si occupa proprio della produzione di vino, la stessa da cui ho preso le informazioni e lo spunto per la scrittura della mia tesi di Laurea.
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